VOSA NAPOLANO ARCHITETTI
Gianluca Vosa
Raffaella Napolano
Gianluca Vosa
Laureato in Architettura (2009) presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi in Architettura del Paesaggio e delle Infrastrutture, dopo la laurea, collabora nella progettazione di opere architettoniche, infrastrutturali, marittime e grandi attività commerciali, partecipando a concorsi e gare pubbliche
Raffaella Napolano
Laureata con lode in Architettura (2009) presso l’Università degli Studi Napoli Federico II, con una tesi in Progettazione Architettonica.
Si occupa prevalentemente di Progettazione Architettonica a larga e piccola scala concentrandosi sui temi della valorizzazione, rifunzionalizzazione e riqualificazione del costruito.
Parte delle sue attività si rivolgono anche all'Architettura d’Interni.
Dal 2010
avviano uno studio e laboratorio sperimentale di architettura, con l'obiettivo prevalente di promuovere la cultura architettonica e la qualificazione dell’attività progettuale attraverso il concorso e le gare, strumenti competitivi per la ricerca e diffusione della qualità.
L'attività professionale si focalizza sulla gestione del progetto complesso di architettura.
In seguito a diverse esperienze professionali, di ricerca ed associative inoltre, lavorano attivamente ai temi della rigenerazione urbana sostenibile e sul rapporto tra processo ambientale-sociale-economico e progetto architettonico ed urbano, con l’obiettivo di promuovere un approccio dinamico e flessibile, sostenere metodologie progettuali multidisciplinari e valorizzare un approccio integrato al progetto di architettura.
Collaborazioni Principali:
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F&M Ingegneria Spa
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F. Mangado & Asociados SL
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GREEN CURE
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PROAP LTD
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Corvino+Multari srl
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Rina Consulting spa
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Coprat Soc Coop
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Sinergo spa
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PCAInt srl
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SPI srl
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Iodice Architetti
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DFP Enginnering srl
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Tecnolav srl
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Tiar Studio
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Itaca srl
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Interprogetti srl
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Singena srl
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AR Project Soc Coop
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Planum srl
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ACDL srl
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Molo S. Vincenzo: CNA-IRAT, International Propeller Club of Naples, Aniai Campania, Dip. Studi Umanistici Università Federico II